Ridurre l’esposizione a nitriti e nitrati nella dieta. È la raccomandazione dell’Autorità per la sicurezza alimentare francese (Anses). Si tratta di sostanze presenti negli alimenti in natura e utilizzate come additivo dall’industria dei salumi per le loro proprietà anti-batteriche. Circa due terzi dell’esposizione alimentare ai nitrati deriva dal consumo di prodotti vegetali, ricorda Anses. Un quarto è associato all’acqua potabile. Meno del 4% dell’esposizione alimentare ai nitrati è dovuta al loro uso come additivi alimentari nelle carni lavorate.
Per quanto riguarda i nitriti, al contrario, più della metà dell’ esposizione deriva dal consumo di salumi. Anses conferma l’esistenza di un’associazione tra il rischio di cancro del colon-retto e l’esposizione a nitriti e nitrati nella dieta. L’Autorità raccomanda all’industria alimentare di utilizzare meno nitriti, agli agricoltori di adottare pratiche più efficienti nell’uso dei concimi (riducendo così i nitrati nelle verdure e nell’acqua), e ai consumatori di limitare il consumo di insaccati a massimo 150 grammi a settimana.
Il governo francese ha annunciato un piano per la riduzione o l’eliminazione dell’uso di additivi in tutti i prodotti alimentari “ove ciò sia possibile senza impatto sulla salute e il più rapidamente possibile”.