Bulli più a rischio di sviluppare disturbi alimentari

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Bullismo-300x198Tra i ragazzini coinvolti negli episodi di bullismo, l’ansia, la depressione e i disturbi alimentari sembrano colpire sia le vittime  che i “carnefici”. Uno studio dell’Università del North Carolina, condotto su 1.420 bambini e pubblicato sull’International Journal of Eating Disorders, ha infatti rilevato che i bulli hanno un rischio doppio di comportamenti bulimici, rispetto agli altri bambini non vittime di bullismo.

I ricercatori nella loro indagine hanno analizzato le interviste raccolte nel database del Great Smoky Mountains Study, che contiene oltre 20 anni di informazioni su partecipanti seguiti dai 9 ai 16 anni. In questo modo hanno visto che le vittime di abusi da parte di coetanei avevano un rischio doppio di sviluppare disturbi alimentari, in particolare anoressia (11,2% rispetto al 5,6% dei coetanei non bullizzati) e bulimia (27,9% contro il 17,6%) rispetto a chi non aveva subito episodi di bullismo. Valori che crescono nei bambini che sono stati sia bulli che vittime (22,8% di anoressia contro il 5,6% degli altri, 4,8% di abbuffate contro l’1%), e ancora di più nei bulli, dove il 30,8% mostrava sintomi di bulimia contro il 17,6% dei bambini non coinvolti nel bullismo.

”Forse prendere in giro gli altri può renderli più sensibili sulla loro immagine corporea, oppure potrebbero pentirsi del proprio comportamento, finendo per abbuffarsi di cibo per poi purgarsi o fare esercizio in eccesso”, ha ipotizzato William Copeland, coordinatore dello studio.

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