E’ corsa alla tintarella per 7 italiani su 10 pronti ad esporsi al sole con l’arrivo del grande caldo. Un modo per svagarsi dopo due anni di emergenza Covid che comunque ha lasciato in eredità una nuova attenzione ai prodotti naturali. Una vera e propria ‘cosmetica contadina’ che si fa largo anche quando si tratta di protezione solare. E’ quanto emerge da una indagine Coldiretti/Ixe’ nel primo weekend che segna la fine della maggior parte delle restrizioni imposte dalla pandemia, terminate il 15 giugno.
Tra i patiti dell’abbronzatura, secondo l’indagine, l’82% del campione usa creme solari, a partire da quelle green con ingredienti naturali a chilometro zero preparati nelle campagne italiane. Il consiglio è sempre quello di esporsi gradualmente al sole, evitando profumi ed essenze. In caso di scottature o di disidratazione della pelle possono essere utili alcuni rimedi naturali come impacchi di yogurt bianco intero, maschere con fette di anguria oppure la polpa di mela grattugiata stesa sulle zone più arrossate.
Ma anche l’alimentazione, sottolinea la Coldiretti, è in grado di difendere l’organismo dalle elevate temperature. Con il caldo infatti è importante consumare frutta e verdura fresca, fonte di vitamine, sali minerali e liquidi preziosi per mantenere l’organismo in efficienza e per combattere i radicali liberi prodotti come conseguenza dell’esposizione solare. Antiossidanti naturali sono infatti le vitamine A, C ed E contenute in abbondanza in frutta e verdura fresca. Sul podio del ”cibo che abbronza’, secondo la classifica stilata dalla Coldiretti, salgono carote, radicchi, spinaci e albicocche, ma sono d’aiuto anche insalate, cicoria, lattughe, meloni, peperoni, pomodori, fragole e ciliegie con contenuti elevati di vitamina A o caroteni.