Carenza di ferro associata a perdita dell’udito

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In tutto il mondo, l’anemia da carenza di ferro (in inglese Iron deficiency anemia – Ida) colpisce centinaia di milioni di persone e notoriamente questa condizione può portare ad una riduzione del numero di globuli rossi con una conseguente riduzione dell’ossigeno disponibile per i tessuti. Ma può anche portare a un abbassamento dell’udito. La carenza di ferro sembra infatti avere una stretta relazione con la perdita di udito con un impatto significativo sul benessere complessivo dell’individuo. A far luce su questa relazione un recente studio, pubblicato su JAMA Otolaryngology – Head & Neck Surgery.

Lo studio
Per indagare questa relazione, i ricercatori della Pennsylvania State University College of Medicine, negli Stati Uniti hanno analizzato i dati di 305.339 adulti con età media di 50 anni, osservando i livelli di ferritina e di emoglobina. Il team ha anche raccolto informazioni riguardanti la perdita uditiva dei pazienti, a causa di problemi alle ossa dell’orecchio interno, danni alla coclea o al sistema nervoso periferico.

Così facendo è stata trovata “un’associazione significativa” tra anemia e sordità. Tra le ipotesi, la riduzione dell’ossigeno nell’arteria labirintica che fornisce l’irrorazione sanguigna all’orecchio interno. Quest’area infatti è molto sensibile al danno causato dalla riduzione del flusso di sangue, come dimostra il fatto che le persone con malattie ischemiche sono più suscettibili ad improvvisi cali di udito. Il passo successivo sarà capire se una supplementazione di ferro possa migliorare i problemi di udito.

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