Si è scoperto che la nicotina – assunta senza tabacco e non fumata – potrebbe avere effetti anti-aging per il cervello, e addirittura aiutare a tenere a bada il Parkinson e l’Alzheimer. Lo rivela una ricerca sui topi i cui risultati sono stati pubblicati sul Journal of Toxicology. Condotta da Ursula Winzer-Serhan del Texas A&M College of Medicine, la ricerca suggerisce che la nicotina potrebbe fornire la chiave per nuove azioni anti-aging.
Studio sui topi
I ricercatori hanno aggiunto diverse dosi di nicotina nell’acqua dei topi e visto che solo ad alte dosi la sostanza produce nell’animale dei cambiamenti comportamentali, con riduzione dell’appetito e minor consumo calorico. A livello cerebrale si nota invece l’aumento della presenza di recettori specifici per la nicotina. Secondo i dati preliminari la sostanza sortirebbe effetti anti-aging sui topi, proprio legati al suo effetto ‘spezza-fame’.
Questi risultati, comunque, non devono incoraggiare a fumare, né ad assumere sostanze contenenti nicotina, conclude l’autrice, che resta una sostanza che dà dipendenza. Sono invece la premessa per nuove ricerche su possibili azioni anti-aging magari di sostanze affini, ma meno nocive.