Secondo uno studio pubblicato sul Journal of the European Academy of Dermatology and Venereology, lo screening di routine per le dipendenze può migliorare l’assistenza sanitaria centrata sul paziente con dermatite atopica.
“La dermatite atopica è la più comune malattia infiammatoria cronica della pelle in tutto il mondo e mostra molte comorbilità atopiche, ma anche non atopiche. Tra queste ultime, sono stati ampiamente studiati i disturbi della salute mentale come la depressione. Tuttavia, i dati sulle dipendenze sono ancora rari” spiega Anna Caroline Pilz, della Technical University of Munich, Monaco, Germania, autrice principale dello studio.
Per meglio approfondire l’argomento, i ricercatori hanno valutato la prevalenza di diversi tipi di dipendenze nei pazienti adulti con dermatite atopica utilizzando un approccio unicentrico.
I partecipanti con una diagnosi di dermatite atopica confermata da un dermatologo hanno risposto a domande sulla gravità della malattia (Patient Oriented Eczema Measure, POEM), sulla qualità della vita (Dermatology Life Quality Index, DLQI) e sulle abitudini rispetto al fumo. Sono stati valutati anche per il consumo problematico di alcol, l’abuso di droghe, la dipendenza da Internet e il gioco d’azzardo patologico utilizzando questionari stabiliti e convalidati a livello internazionale.
Ebbene, sono stati studiati 157 pazienti con una POEM media di 13,7 e DLQI di 6,1. Il 14,1% è stato identificato come fumatore regolare, il 12,1% è risultato positivo allo screening per la dipendenza da alcol, il 6,4% per i disturbi da uso di droghe, il 4,5% per la dipendenza da Internet e il 3,2% per il gioco d’azzardo patologico. Sono state osservate co-occorrenze di diverse dipendenze ed è stata notata una correlazione positiva tra i punteggi DLQI e il fumo.
“In sintesi, questo studio suggerisce che nelle persone con dermatite atopica ci siano tassi di screening positivi più elevati per il consumo problematico di alcol, i disturbi da uso di droghe, la dipendenza da Internet e il gioco d’azzardo problematico rispetto alla popolazione generale”.
J Eur Acad Dermatol Venereol. 2021 Sep 29. doi: 10.1111/jdv.17708. Online ahead of print