Sono davvero troppi gli alimenti che vengono sprecati perché ai limiti della scadenza indicata sulla confezione. Molti però si possono recuperare. Dal pomodoro che, come gli altri prodotti che hanno la dicitura ‘da consumarsi preferibilmente entro’ può essere usato anche dopo la scadenza, al pane che può essere congelato a fine giornata. Sono dunque molti i cibi recuperabili per destinarli a chi ne ha bisogno, ma pochi sanno come si può fare. Ecco perché per aiutare operatori e aziende è nato un manuale messo a punto da Fondazione banco alimentare e Caritas italiana, che ha l’obiettivo di aumentare la raccolta dei cibi riutilizzabili di almeno 30mila tonnellate nei prossimi tre anni.
Spiegano gli esperti
Il manuale, che è stato validato dal Ministero della Salute, ha l’obiettivo di garantire la sicurezza degli alimenti recuperati per gli indigenti dando indicazioni agli operatori, e incentivare i donatori a recuperare alimenti riducendo gli sprechi. Gli alimenti vengono distinti in tre diverse categorie di rischio, ognuna con indicazioni precise su come trattarle e su quali criteri di esclusione adottare. “Fra le indicazioni, ad esempio – ha spiegato Pier Sandro Cocconcelli dell’Università Cattolica, uno degli estensori – c’è quella che gli alimenti che hanno la dicitura ‘consumare preferibilmente entro’ possono essere usati anche dopo la data indicata, purché ci siano alcune caratteristiche, o che il pane a fine giornata può essere recuperato con il congelamento o altre procedure”.
Grazie all’utilizzo del manuale, ha spiegato Marco Lucchini, direttore generale della Fondazione, si limiteranno le possibilità di errore da parte degli operatori. “La stima – ha spiegato Lucchini – è di aggiungere 30mila tonnellate di alimenti in tre anni alle 500mila già recuperate attualmente, mentre il calcolo del Politecnico di Milano è che ogni anno si sprechino 5,1 milioni di tonnellate di cibo l’anno”. Secondo i dati Istat in Italia ci sono 5 milioni di persone che soffrono di ‘povertà alimentare’, e non riescono ad avere un pasto completo dal punto di vista proteico almeno ogni due giorni.
“In questa giornata si compie un percorso importante – ha spiegato Don Francesco Soddu, direttore di Caritas Italiana – Questo manuale sarà utile per formare i tantissimi volontari che ogni giorno offrono attenzione, accompagnamento e distribuiscono alimenti”. Fermare lo spreco è anche la parola d’ordine del format ‘Reduce 2016 – 2017’, il progetto promosso dal Ministero dell’Ambiente con l’Università di Bologna e con Last Minute Market. Scenario della prima iniziativa di Reduce sarà il nord-est, con l’edizione 2016 della Green Week promossa da Venezie Post: a Trento si svolgerà infatti, venerdì 4 marzo il primo seminario di Reduce dedicato a “Comunicare la sostenibilità”.