Sono più del doppio i disturbi alimentari, tra cui anoressia e bulimia, tra le ragazze sin dai primi mesi della pandemia rispetto ai mesi precedenti. E non sono da meno anche i disturbi mentali, come ad esempio ansia e depressione, che sono cresciuti repentinamente nelle giovani tra i 13 e i 18 anni. Lo rivela uno studio pubblicato sulla rivista Jama Network Open. Condotto da Loreen Straub del Brigham and Women’s Hospital e Harvard Medical School di Boston, lo studio ha coinvolto 1,7 milioni di giovani e giovanissimi, tra cui 410.373 ragazze di 13-18 anni.
Dallo studio è emerso che a differenza dei maschi e delle bambine fino a 12 anni, tutti i disturbi di salute mentale sono cresciuti repentinamente tra le ragazze di 13-18 anni: fatta eccezione per la depressione, la prevalenza delle diagnosi di salute mentale è cresciuta a velocità maggiore durante la pandemia. La diffusione delle diagnosi di disturbi alimentari è più che raddoppiata con la pandemia, passando da 1.065 nuovi casi tra le adolescenti (0,26%) nel marzo 2020 a 2058 nuove diagnosi (0,56%) nel marzo 2022. La ricerca, dunque, suggerisce che le giovani sono le più vulnerabili ai disturbi dell’alimentazione.