L’Italia va alla grande nell’export del settore cosmetico in America con più del 31,2% di esportazioni: dalle lozioni per capelli, all’eau de toilette, alle creme, pari a un fatturato di 326 milioni di euro. Con questa premessa si apre l’edizione 2016 di Cosmoprof North America, con 40 aziende partecipanti. La manifestazione, che segue Cosmoprof Worldwide Bologna e precede Cosmoprof Asia (Hong Kong dal 16 al 18 novembre), è in programma dal 24 al 26 luglio al Mandalay Bay Convention Center di Las Vegas e ripropone il format di successo che BolognaFiere esporta nel mondo. Anche Cosmetica Italia investe concretamente sulla promozione del ‘made in Italy’ e si presenta per la prima volta con la nuova immagine dedicata ai programmi di internazionalizzazione in occasione della kermesse americana, fiera specializzata di riferimento del Nord America e in particolare degli USA.
L’eccellenza cosmetologica
In collaborazione con Promos, azienda speciale della Camera di Commercio di Milano per l’internazionalizzazione, l’Associazione organizza una collettiva Italia di 13 imprese nel padiglione Professional beauty, volta a ribadire l’eccellenza delle aziende italiane della cosmetica e la loro competitività a livello internazionale. La collaborazione con ICE-Agenzia, nell’ambito del Piano di Promozione straordinaria del made in Italy – Le fiere per la valorizzazione del paese – Cosmoprof Worldwide Bologna, si traduce invece in azioni di comunicazione e immagine a supporto delle attività commerciali delle 40 aziende italiane partecipanti. Nel 2015 gli Stati Uniti hanno guadagnato la terza posizione, dopo Francia e Germania, tra le destinazioni delle esportazioni italiane di cosmetici con una notevole crescita del 31,2% rispetto al 2014 e un valore pari a 326 milioni di euro. Questo valore rappresenta l’85,6% delle esportazioni nell’area Nafta (Canada, Messico e Stati Uniti). Le performance più evidenti, per quanto concerne i prodotti italiani venduti sul mercato statunitense, riguardano la profumeria alcolica che, con un valore superiore agli 87 milioni di euro, ricopre quasi il 27% dell’export italiano verso gli USA. Altrettanto importanti i prodotti per capelli, con 85 milioni di euro (in crescita del 27,1%) e i prodotti per il make up (oltre 77 milioni di euro, +42,8% rispetto al 2014).
Prodotto, servizio, sicurezza e innovazione
La capacità di proporre un mix di prodotto, servizio, sicurezza e innovazione è l’espressione distintiva dell’industria cosmetica italiana – dichiara Fabio Rossello, presidente di Cosmetica Italia – Ne è conferma il forte aumento delle esportazioni di prodotti made in Italy verso gli USA (+31,2%), considerando che il mercato interno statunitense complessivamente è stato caratterizzato solo da una lieve crescita, con evidente guadagno di quote delle imprese italiane sul mercato. Il fatturato del mercato cosmetico italiano nel 2015 ha toccato i 10 miliardi di euro, sostenuto anche da una ripresa del mercato interno che finalmente è tornato a un segno positivo (1,4%). Il ruolo dei mercati esteri resta fondamentale: le esportazioni sono cresciute di oltre 14 punti percentuali (pari a 3,8 miliardi di euro), generando così un saldo commerciale attivo di 2 miliardi di euro. L’intera filiera cosmetica allargata, dagli ingredienti ai macchinari, passando per l’imballaggio fino al prodotto finito, raggiunge un valore prossimo ai 14.500 milioni di euro con una crescita stimata nel 2016 del 3%. L’Italia si conferma 4 mercato in Europa, dopo Germania, Regno Unito e Francia. L’Europa è il più grande mercato cosmetico al mondo con 77.500 milioni di euro.