Da Oms linee guida per la salute di mamme e bimbini dopo il parto

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L’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) ha elaborato e pubblicato oggi le prime Linee guida per l’assistenza nelle prime sei settimane dopo il parto, un periodo delicatissimo per mamma e neonati: secondo le stime mondiali, infatti, fino al 30% dei decessi materni si verifica dopo il parto e nel primo mese di vita muoiono 17 bambini ogni 1.000 nati vivi.

Si calcola che oggi, nel mondo, più di 3 donne e bambini su 10 non ricevano la necessaria assistenza, nonostante sia noto che le conseguenze fisiche ed emotive del parto possono essere debilitanti. “Sappiamo che le donne e le loro famiglie desiderano e hanno bisogno di un’esperienza post-natale positiva e di un aiuto per superare le immense sfide fisiche ed emotive che si verificano dopo la nascita, in modo anche da rafforzare la loro fiducia come genitori”, spiega Mercedes Bonet, del dipartimento di salute e ricerca sessuale e riproduttiva dell’Oms. Oltre ad affrontare i problemi di salute immediati, dunque, le raccomandazioni dell’Oms forniscono indicazioni sui comportamenti che possono influire positivamente sullo sviluppo del bambino e sul benessere della famiglia nel lungo termine. Si parla di allattamento, di come interagire con il bimbo e sviluppare una relazione, o del modo più sicuro di posizionarlo durante il sonno.

Una parte delle linee guida è dedicata ai papà e a quanto sia importante che si prendano cura del neonato e diano supporto alla donna. In totale le nuove linee guida contengono circa 60 raccomandazioni. A livello assistenziale, il documento indica l’importanza di garantire l’assistenza nelle strutture sanitarie per almeno 24 ore dopo la nascita e di prevedere almeno tre controlli aggiuntivi nelle prime sei settimane dal parto. Altre indicazioni hanno lo scopo di aiutare a identificare i sintomi che richiedono cure mediche urgenti alla donna o al bambino. Si evidenzia anche l’importanza di informare e fornire assistenza sui problemi comuni per le donne che hanno partorito, come per il dolore perineale e l’ingorgo mammario. Sottolineata anche la necessità di sottoporre tutti i neonati agli screening per le anomalie oculari e i danni all’udito, nonché alle vaccinazioni. Per le mamme, raccomandato lo screening per la depressione e l’ansia.

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