Sembra che una sostanza presente nel cacao possa aiutare a ritardare l’insorgenza del diabete di tipo 2. Si tratta dei monomeri dell’epicatechina, che si trovano naturalmente nel cacao stesso, e possono avere un ruolo importante nell’aiutare le cellule beta del pancreas, il cui compito è produrre insulina, a funzionare meglio e rimanere forti. A evidenziarlo è uno studio della Brigham Young University, pubblicato sulla rivista Journal of Nutritional Biochemistry.
Gli studiosi hanno prima alimentato con questo componente del cacao degli animali, nell’ambito di una dieta ad alto contenuto di grassi. Hanno trovato che aggiungendolo diminuiva il livello di obesità e aumentava la capacità di gestire al meglio i livelli di glucosio nel sangue. Il passo successivo è stato capire cosa accadesse a livello cellulare, in particolare alle cellule beta. E’ proprio in questa fase che i ricercatori hanno potuto appurare che i monomeri dell’epicatechina miglioravano l’abilità delle cellule beta di secernere insulina. In particolare, era migliore la capacità di resistenza allo stress ossidativo, che può comprometterne la funzionalità.
“Questi risultati ci aiuteranno ad avvicinarci maggiormente all’utilizzo di questi composti in modo più efficace negli alimenti o negli integratori per mantenere il normale controllo del glucosio nel sangue e potenzialmente addirittura ritardare o prevenire l’insorgenza del diabete di tipo 2”- evidenzia il coautore dello studio Andrew Neilson.
E’ bene comunque non semplificare questi risultati, collegando il consumo di cioccolato alla prevenzione del diabete: c’è di mezzo lo zucchero che certo non fa bene alla glicemia.