Sembrerebbero non avere alcun effetto gli integratori a base di omega-3 da olio di pesce nei soggetti con diabete di tipo 2. Se l’intento è quello di trarre beneficio dall’alimentazione, molto meglio consumare direttamente pesce. A sottolinearlo è uno studio condotto dall’università dell’East Anglia, pubblicato sul British Medical Journal, in cui sono state passate in rassegna oltre 80 ricerche.
I ricercatori hanno riscontrato che gli omega-3, di cui è ricco l’olio di pesce, ha poco o nessun effetto sulla diagnosi di diabete e il metabolismo del glucosio. “C’erano timori che questi integratori potessero danneggiare le persone con diabete di tipo 2 – spiega Lee Hoper, coordinatore dello studio – rendendo più difficile il controllo del glucosio. Ma chi ce l’ha o è a rischio di svilupparlo, può anche avere alti livelli di trigliceridi, un tipo di grassi nel sangue, che gli omega-3 hanno dimostrato di poter ridurre. Non abbiamo trovato alcun danno né beneficio”. Si tratta, secondo lo studio, solo di “prodotti costosi. Se qualcuno è a rischio di diabete – conclude in modo diretto Hoper – ci sono molti modi migliori di spendere i soldi, come ad esempio l’attività fisica”.