Frutta, verdura, tè, caffè, pane integrale, cereali per la colazione, formaggio magro, olio d’oliva e olio di colza, noci, cioccolato e quantità moderate di vino rosso e birra. E’ la lista della spesa per seguire la dieta-infiammatoria, elisir di lunga vita. A rivelarlo è uno studio realizzato dall’Università di scienze della vita di Varsavia, dal Karolinska Institutet, dal Fred Hutchinson Cancer Research Center di Seattle e dall’Università di Uppsala e pubblicato sul Journal of Internal Medicine.
Addio, però, ad alimenti che alimentano infiammazioni come carne rossa non lavorata e trasformata, patatine e bevande analcoliche. Nello studio, che ha coinvolto 68.273 uomini e donne svedesi tra 45 e 83 anni, chi ha seguito questa dieta ha avuto un rischio inferiore del 18% di mortalità per tutte le cause, un rischio inferiore del 20% di mortalità per malattie cardiovascolari e un rischio ridotto del 13% di mortalità per cancro. Buone notizie per i fumatori: quelli che hanno seguito la dieta hanno avuto benefici ancora maggiori rispetto ai fumatori che non la seguivano.