(Reuters Health) – Secondo un ampio studio danese pubblicato da Nature Communications, per molte malattie la diagnosi arriva più tardi nelle donne che negli uomini.
Søren Brunak e colleghi, dell’Università di Copenhagen, hanno preso in considerazione dati relativi alla salute di 6,9 milioni di danesi, scoprendo che le donne, in media, ricevono la diagnosi di una malattia quattro anni dopo rispetto all’età in cui viene formulata negli uomini.
Brunak e il suo team hanno considerato i tassi di incidenza delle malattie nelle 18 grandi categorie del sistema diagnostico ICD-10 gestito dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.
In media, le donne ricevono diagnosi di cancro 2,5 anni dopo gli uomini e di malattie metaboliche, come il diabete ,4,5 anni dopo le controparti maschili.
“Ciò ci ha veramente sorpreso”, commenta Brunak. “Generalmente gli uomini tendono a rivolgersi al medico più tardi”.
I ricercatori, per il disegno dello studio, non sono riusciti a spiegare se le diagnosi tardive siano dovute alla genetica, all’ambiente, a possibili parzialità nel sistema sanitario o a una combinazione di motivi.
Unica eccezione, l’osteoporosi: la diagnosi di questa patologia prima che si presenti con una frattura è più frequente nelle donne che negli uomini.
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Fonte: Nature Communications 2019
Tamara Mathias
(Versione Italiana Quotidiano Sanità/Popular Science)