L’evento “Brain Food – salute mentale ed alimentazione” promosso dall’Ordine provinciale dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri dell’Aquila ha posto l’accento sulla correlazione tra importanti e frequenti disturbi psichiatrici-psicologici e l’alimentazione. Una giornata di approfondimento e formazione per gli addetti ai lavori per garantire livelli di assistenza sanitari sempre maggiori.
“L’utilizzo combinato di appropriate metodologie psichiatriche e dietologiche permettono al paziente di raggiungere gli obiettivi clinici concordati e condivisi – ha spiegato Antonio D’Alessandro, esperto che ha curato l’iniziativa. “In tal senso – ha continuato – l’equipe diretta da Rita Roncone, psichiatra dell’Università dell’Aquila , risulta essere all’avanguardia perché dispone della figura di un nutrizionista. Il medico dietologo – ha sottolineato – non ha il compito, come erroneamente si crede, di realizzare diete per i pazienti, ma si impegna nel fare prevenzione, diagnosi e terapia delle malattie che possono avere un legame con l’alimentazione”.
Secondo lo psichiatra Massimo Casacchia, “il successo del trattamento dietologico dei più diffusi dismetabolismi come obesità e sovrappeso e delle patologie ad essi correlate (diabete, malattia cardiovascolare, ipertensione, sindrome metabolica) è strettamente legato all’attitudine psicologica del paziente nel seguire anche le indicazioni dietetiche”. La giornata è stata introdotta da un intervento del presidente dell’ordine dei medici, Maurizio Ortu.