Cullare tra le braccia un neonato fino a che non si addormenta è una pratica comune. E un dondolio dolce e ripetitivo è anche alla base del fatto che spesso i bambini durante lunghi viaggi in auto si addormentano. Se il fenomeno è abbastanza noto, meno noti sono però i meccanismi neurali sottostanti. Un aiuto a comprenderli può arrivare dallo studio dei moscerini della frutta, che hanno un meccanismo del sonno simile a quello umano, come ha fatto una ricerca della Thomas Jefferson University, pubblicata su Cell Reports.
I ricercatori hanno scoperto che i moscerini della frutta dormono più a lungo durante le vibrazioni e sono meno sensibili agli impulsi luminosi che altrimenti li sveglierebbero. Inoltre, sono più svegli dopo, il che suggerisce che hanno accumulato un “credito di sonno”. La vibrazione, poi, inizialmente rende rende gli insetti più attivi del solito, per poi gradualmente farli addormentare. Inoltre, la capacità di addormentarsi migliora quando l’esposizione alle vibrazioni viene ripetuta più volte.