(Reuters Health) – Le donne che assumono una maggiore quantità di fibre attraverso il consumo di frutta e cereali hanno minori probabilità di sviluppare diverticolite. A questa conclusione è giunto un ampio studio condotto negli USA e pubblicato dall’American Journal of Gastroenterology.
Lo studio
I ricercatori dell’ Harvard Medical School e del Massachusetts General Hospital di Boston – guidati da Andrew Chan – hanno seguito 50.019 donne per 24 anni.
Le partecipanti, all’inizio dello studio, avevano tra i 40 e i 70 anni d’età e non presentavano all’anamnesi diverticolite, cancro o malattia infiammatoria intestinale. In 24 anni, 4.343 dionne hanno sviluppato diverticolite.
Rispetto a quelle che assumevano meno fibre nella dieta – circa 13 grammi al giorno – le donne che ne consumavano circa 27 grammi al giorno presentavano il 14% in meno delle probabilità di avere la diverticolite.
In particolare, le partecipanti che avevano la frutta come fonte principale di fibre – circa 1,7 grammi al giorno – hanno fatto registrare minori probabilità di sviluppare la patologia rispetto alle controparti che ne assumevano la quantità minima, 1,4 grammi al giorno.
Le donne che ogni giorno assumevano il massimo quantitativo di fibre dai cereali – circa 9,8 grammi – presentavano il 10% in meno delle probabilità di sviluppare diverticolite.
Nel complesso, le partecipanti allo studio hanno consumato circa 18 grammi di fibre al giorno, meno dei 25 grammi raccomandati.
Infine, le donne che assumevano almeno 25 grammi di fibre al giorno presentavano il 13% in meno delle probabilità di sviluppare diverticolite rispetto a quelle che ne consumavano meno di18 grammi al giorno.
“Quando assumiamo fibre, il nostro organismo, insieme ai batteri presenti naturalmente nell’intestino, le disgrega in specifiche proteine che a loro volta possono ridurre l’infiammazione che potrebbe predisporci alla diverticolite”, spiega l’autore principale dello studio, Andrew Chan. “Le fibre che introduciamo nella nostra dieta possono anche influenzare la motilità del colon, che influisce sul rischio di diverticolite”.
Fonte: American Journal of Gastroenterology 2019
Lisa Rapaport
(Versione Italiana Quotidiano Sanità/Nutri&Previeni)