“Ritorno alle origini, ai valori della terra, quelli dei nonni, del cibo sano”: questo l’invito fatto dalla psichiatra e psicoterapeuta del Centro sui disturbi alimentari di Fermo, Patrizia Iacopini, agli adolescenti che l’hanno ascoltata durante la conferenza ‘Stili di vita e disturbi dell’alimentazione’, organizzata dal Ministero della Salute nello spazio ‘Vivaio scuole’ di Palazzo Italia, a Expo.
Oggi la tecnologia e gli strumenti informatici hanno generato comportamenti più sedentari in tutta la popolazione ma, soprattutto nell’età della crescita, uno stile di vita attivo e un’alimentazione sana sono indispensabili per prevenire problemi di sovrappeso, ma anche di anoressia e bulimia.
Per l’esperta è necessario “riscoprire il piacere di muoversi, senza tuttavia avere atteggiamenti compulsivi”. Lo sport compulsivo, il perfezionismo e l’ossessione verso il proprio corpo possono provocare “atteggiamenti distruttivi – ha spiegato Iacopini – anche se non ancora patologici”. Le diete fai da te “sono assolutamente da evitare – ha aggiunto – e quando si deve intraprendere una dieta è necessario affidarsi agli esperti”.
Iacopini ha poi ricordato alcune buone regole per la sana alimentazione: cinque pasti al giorno ( 3 principali e due piccoli pasti – prima colazione, spuntino del mattino, pranzo, merenda, cena) una dieta varia, povera di sale e ricca di frutta e verdura, e soprattutto una ricca prima colazione.
“Ma, oltre a sport e cibo, la cosa più importante è “riscoprire il piacere delle relazioni con la famiglia, con i coetanei. Anche il pasto deve diventare il momento conviviale per relazionarsi in famiglia” – ha concluso.