Abbigliamento responsabile del mal di schiena? Secondo i chiropratici bisogna puntare il dito contro jeans stretti, scarpe morbide e borse stracolme che non fanno bene alla nostra colonna vertebrale. Si sa, la moda non sempre va a braccetto con la salute. Questa volta, però, non sono (solo) i tacchi a preoccupare, ma più in generale accessori e abiti che indossiamo sempre più di frequente. Almeno così è secondo gli esperti del settore. Tra vestiti attillati e tacco 12, a fare il punto della situazione è Giancarlo Viano, chiropratico torinese, membro dell’Associazione Italiana Chiropratica.
Calzature
“Sdoganerei un’abitudine che negli Usa è molto diffusa: andare in ufficio in scarpe da ginnastica e indossare i tacchi solo una volta arrivate sul posto di lavoro. Oppure, se si va in macchina, cambiarsi le calzature prima di scendere – afferma Viano – La situazione è drammatica: da una parte la presenza del tacco altera la postura della persona, provocando spesso lombalgie e cervicalgie – prosegue – per contro, scarpe molto morbide magari non allacciate fanno sì che le dita si debbano contrarre per non far scivolare via la calzatura”. Anche in questo caso, il comportamento può provocare dolore nella zona lombare. Tutto questo senza entrare nel merito della qualità vera e propria delle scarpe che indossiamo.
Borse
“La borsa da donna crea nuove pazienti in ambito chiropratico – sostiene Viano – Questi oggetti pesanti, tendenzialmente portati sempre sulla stessa spalla, sollecitano il trapezio, provocando un adattamento posturale per bilanciare il peso”. Il movimento di opposizione fa sì che le donne siano sempre leggermente storte e che abbiano problemi a cervicale e spalle, oltre che mal di testa cronici. La soluzione più comoda per trasportare gli oggetti indispensabili per la nostra giornata resta il buon vecchio zaino: per nulla alla moda, ma con due spallacci che permettono di distribuire al meglio il peso.
Jeans e vestiti attillati
Il problema dei jeans stretti è stato evidenziato anche da altri specialisti in passato: questi vestiti tendono a provocare restrizioni del movimento. “Mentre camminiamo o siamo seduti, il vestito attillato esercita pressione su alcuni punti e lentamente inibisce la funzione muscolare o crea vere e proprie contratture”, spiega l’esperto torinese. Lo stesso problema si ha con le giacche attillate degli uomini: “Sono molto trendy, ma quando si portano le braccia in avanti, si creano costrizioni nella zona toracica che possono provocare dorsalgia e problemi alle spalle”, continua Viano. Agli irriducibili amanti di questo genere di abbigliamento restano due soluzioni: ricorrere a tessuti elasticizzati, che permettono di muoversi con maggiore libertà, oppure alternare i vestiti alla moda con altri meno fashion ma che permettono di decomprimere e sfogare le tensioni.