Le donne che, durante la gravidanza, mostrano livelli più elevati di sostanze perfluoroalchiliche e polifluoroalchiliche (PFAS) nel sangue potrebbero subire un aumento di peso a lungo termine e avere problemi cardiaci negli anni della piena maturità. L’evidenza emerge da uno studio pubblicato su The Journal of Clinical Endocrinology & Metabolism da un team guidato da Jordan Burdeau, della Harvard T. H. Chan School of Public Health di Boston (USA).
I PFAS sono sostanze chimiche sintetiche che si trovano in molti prodotti di uso comune come imballaggi alimentari, pentole, vestiti e prodotti per la cura della persona. Sono interferenti endocrini; pertanto possono determinare problemi di salute come obesità, infertilità e cancro.
Per l’indagine in questione, i ricercatori hanno studiato 547 donne incinte all’inizio dei loro 30 anni, confrontando i livelli di PFAS durante la gravidanza con gli esiti sulla salute cardiometabolica a 50 anni. Il team ha scoperto che le donne con livelli più alti di PFAS nel sangue durante la gravidanza avevano un maggiore peso e più grasso corporeo a 50 anni, che le rendeva maggiormente predisposte all’obesità e ai problemi di salute cardiaca negli anni a seguire.
Questo studio, afferma il team leader Jordan Burdeau. “supporta l’idea che la gravidanza possa essere un periodo sensibile all’esposizione ai PFAS. È importante, quindi, cercare di limitare l’esposizione a queste sostanze per ridurre potenzialmente il rischio di problemi di salute in età avanzata”.
Fonte: The Journal of Clinical Endocrinology & Metabolism, 2024