Sembra che la causa di almeno il 40% delle gravidanze mancate sia da attribuire al sistema immunitario. Uguale causa anche per i potenziali aborti, che fanno lievitare la percentuale di insuccesso nel concepimento e accrescono il dramma di milioni di donne. Ora però è possibile valutare l’infertilità, o la subfertilità inspiegata, attraverso un test diagnostico: risultato del lavoro di una startup italiana che opera nel settore della medicina della riproduzione e il cui lavoro è stato appena pubblicato sulla rivista scientifica Minerva Ginecologica.
Il test si esegue con un semplice prelievo di sangue e in dieci giorni si può sapere se il proprio sistema immunitario è in grado di supportare la gravidanza. In caso positivo, si possono prendere provvedimenti consapevoli, del tutto naturali, per riequilibrare i valori. L’indagine è stata condotta su 2.200 donne, e nel 2016 è stata testata nell’ambito di uno studio clinico, e ha dimostrato che le donne positive hanno solo il 2,9% di probabilità di concepire, rispetto al 36,6% di quelle negative. Il test viene seguito nel laboratorio autorizzato di I-VITAE in provincia di Varese, al momento è venduto online sul sito.