Una dieta ricca di cereali integrali e verdure, cioè di stile mediterraneo, può essere efficace come un farmaco nel migliorare i sintomi del reflusso gastroesofageo, anzi può agire addirittura meglio dei rimedi più comunemente utilizzati. Bisogna però associare alla dieta anche gli accorgimenti che generalmente vengono indicati per contrastare questo disturbo, come evitare caffè, tè, cioccolato, alimenti grassi e fritti, cibi piccanti e alcol. Il risultato emerge da una ricerca del Northwell Health’s Feinstein Institute for Medical Research e del New York Medical College, pubblicata su JAMA Otolaryngology Head Neck Surgery.
Gli studiosi hanno preso in esame 184 persone con reflusso laringofaringeo, dividendole in due gruppi: il primo, seguito dal 2010 al 2012, era costituito da 85 persone ed è stato sottoposto a un trattamento standard e a precauzioni abituali per contrastare i sintomi, il secondo, seguito invece dal 2013 al 2015, era formato da 99 persone che hanno seguito una dieta al 90% vegetale, in stile mediterraneo, oltre alle precauzioni contro il reflusso e un’acqua alcalina, con un Ph alto.
Dopo controlli semestrali la percentuale di pazienti che aveva raggiunto una riduzione di sei punti in una scala apposita per misurare il reflusso era di oltre il 62% in chi aveva seguito la dieta e del 54% in chi invece aveva preso i farmaci, anche se dal punto di vista clinico la differenza non era molto rilevante. Lo stesso regime dietetico ha implicazioni anche per il reflusso gastroesofageo.
La dieta consigliata dagli studiosi prevede prevalentemente frutta, verdura, cereali e noci con una quasi completa cessazione del consumo di latticini e carni bovine, pollo, pesce, uova e maiale. Un regime molto simile alla dieta mediterranea.