In vacanza, anche il seno vuole le sue attenzioni a partire dalla giusta protezione solare. Per affrontare l’estate al meglio, sentiamo quali sono le 5 regole d’oro per proteggere e valorizzare questa importante parte del corpo femminile con Alberto Luini, Co-Direttore Programma Senologia IEO, l’Istituto Europeo di Oncologia di Milano.
1) Topless sì o topless no?
“Prendere il sole senza reggiseno non aumenta il rischio di sviluppare tumore al seno. L’esposizione al sole molto prolungata e senza protezione adeguata, può comportare piuttosto qualche rischio di tumore per la pelle (e la zona del seno non è più esposta a questo rischio rispetto al resto del corpo). Le precauzioni sono legate alla protezione della pelle: crema a fattore di protezione adatta al tipo di pelle e all’abitudine al sole e adeguata idratazione (bere acqua e usare crema idratante senza profumi) per il tono della pelle. Il seno può scottarsi un po’ di più nella zona dell’areola e del capezzolo, ma si tratta di un rischio legato alle ustioni e non al tumore”.
2) Cambia l’età e cambiano le abitudini al sole. Quali creme usare?
“La pelle ha un tono e una sensibilità che dipendono da tanti fattori. Nelle fumatrici, per esempio, la pelle è molto più esposta a un invecchiamento precoce e a ogni tipo di rischio di infiammazione/infezione (le complicanze post-chirurgiche nelle fumatrici sono molto più alte). La crema deve essere adatta alla
persona: ogni donna sa, di solito, quale crema l’ha sempre protetta bene con un’idratazione piacevole ed efficace e senza ungere. Le creme disponibili sul mercato sono tante, questa offerta ampia permette a ogni donna di trovare la crema adatta a sé stessa: suggerisco di ascoltare il corpo e dare un po’ meno
retta al marketing che tende, inevitabilmente, a influenzare le aspettative e le scelte. Nella donna più anziana una protezione più alta può essere utile per evitare bruciori, ustioni e disagi. Nella donna che ha ricevuto radioterapia al seno o in altre sedi corporee è utile l’uso di creme ad alta protezione e può essere importante non esporsi al sole troppo a lungo nelle ore centrali della giornata. Per tutte raccomando sempre il buonsenso, se la pelle diventa troppo rossa significa che ci si deve sottrarre al sole. Per il doposole va benissimo una crema idratante bianca, se ci si scotta si può usare quella che contiene ossido di zinco (creme per bambini)”.
3) Quali regole deve seguire al sole chi ha subito un intervento estetico o chirurgico per un’asportazione?
“Buonsenso, buonsenso, buonsenso. A ridosso di un intervento saranno i medici a dire se la persona può o non può esporsi al sole nell’immediato futuro. Di solito si tratta di divieti limitatissimi, per brevi periodi. Successivamente il sole diventa un amico prezioso perché, per esempio, esporsi alla sua luce favorisce la produzione di vitamina D, così importante contro l’osteoporosi, quindi sconsiglio fortemente di rinunciare al sole”, ha risposto il medico autore di #senonlosai, un ebook che raccoglie le risposte alle domande più frequenti sulla salute del seno.
4) Bisogna avere paura del sole?
“Si deve prendere il sole con criterio, stando attenti a eventuali terapie farmacologiche che rendono la pelle temporaneamente più sensibile (alcune chemioterapie) e alla radioterapia (che contribuisce a infiammare la pelle). In questi casi la raccomandazione è di evitare l’esposizione al sole, usando maglie coprenti per tempi limitati e solo d’accordo con il medico, e applicando creme ad alta protezione, avendo cura di spalmarne di nuovo dopo ogni bagno in mare”.
5) Con il caldo quali indumenti preferire e quali evitare?
“Il ferretto non provoca tumore, non ha alcuna relazione con i tumori al seno quindi si può usare in tutta serenità. Suggerisco di solito reggiseni comodi che non traumatizzino il seno (con o senza ferretto, non ha importanza) solo perché mi sembra molto sciocco usare reggiseni di taglia più piccola, conformazione non
adatta e con un ferretto che di conseguenza crea lesioni solo per apparire più belle”.