Nuoto e passeggiate; queste le prerogative per stare bene e rilassarsi in vacanza durante la gravidanza. Importante è anche fare attività al mattino presto, quando ancora non fa molto caldo ed evitare gli sport a rischio caduta, come andare in bicicletta, e tutto ciò che richiede saltelli. Questi sono alcuni dei consigli della Dott.ssa Alessandra Graziottin, Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica dell’Ospedale San Raffaele Resnati di Milano.
Per quanto riguarda la scelta della meta, sottolinea l’esperta, ”Italia o Europa vanno bene per la garanzia di servizi medici di qualità e i tempi relativamente brevi dei trasporti, mentre per gli spostamenti i mezzi da preferire sono la macchina, con l’accortezza di evitare le ore troppo calde e i rischi di code, e il treno. L’aereo è invece sconsigliato a partire dalla 32/ma settimana di gestazione”. Prima di partire, il consiglio è fare un check up: una visita dal ginecologo di fiducia, una ecografia, la misurazione della pressione e un esame del sangue, spiega Graziottin, che evidenzia come i trimestri più a rischio siano il primo e il terzo e i ‘segnali’ a cui fare attenzione risultino le sensazioni di contrazioni uterine e perdite sospette, oltre al fatto che occorre accertarsi sempre che il bimbo si muova nella pancia.
Importante, spiega Graziottin, è ”non volare in aereo dopo la 32/ma settimana” e, per le donne in attesa che scelgono questo mezzo per i propri spostamenti il consiglio è anche quello di indossare calze da 140 o 70 denari, per evitare problemi alla circolazione delle gambe. ”Una volta a destinazione, se si sceglie il mare – afferma Graziottin – ideale per le donne in gravidanza è una camminata di un’ora sul bagnasciuga al mattino presto e il nuoto, che fa benissimo per mantenere la tonicità dei muscoli e tiene allenate le articolazioni”. Altro suggerimento, oltre a quello di non scambiare gli asciugamani, è sostituire il tassello del costume con fibroina di seta medicata contro il rischio di contrarre infezioni come la candida. Infine, anche l’alimentazione va curata, in quantità e qualità: bocciate dunque le abbuffate, anche se si è in vacanza, poiché la regola non è mangiare per due, bensì ‘mangiare meglio’. In generale, avverte l’esperta, ”il consiglio è evitare crostacei e pesce crudi e scegliere locali in cui si è certi che il cibo venga conservato bene”.