Il mercato alimentare del biologico messo sotto la lente dall’Osservatorio Sana con l’indagine ‘Tutti i numeri del Bio’ appare in progressiva crescita. L’indagine – promossa e finanziata da Bolognafiere e realizzata da Nomisma con il patrocinio di FederBio e AssoBio – ha rivelato il 78% del totale delle famiglie ha acquistato almeno un prodotto biologico negli ultimi 12 mesi (nel 2012 erano il 53%). Un’attenzione costante visto che il 47% delle famiglie consuma bio almeno una volta alla settimana.
Dall’indagine – condotta su un campione di 850 responsabili acquisti di altrettante famiglie – è emerso come tra le caratteristiche dei nuclei maggiormente attenti a questo segmento, un reddito medio-alto (dove la quota di frequent user è del 58% contro il 35% nelle famiglie meno abbienti), ma anche la presenza di bimbi (dove ci sono figli e, in particolare, bambini con meno di 12 anni, la percentuale di user abituali cresce fino al 56%).
Per gli acquisti il 65% sceglie la grande distribuzione, il 19% gli acquisti diretti e il 14% i negozi specializzati. Tra le principali motivazioni il 76% la salute e la sicurezza, il 34% la qualità. il 29% l’assortimento, il 29% il rispetto dell’ambiente, il 20% la promozione e il 18% il gusto.
Anche le abitudini alimentari influenzano il consumo frequente di prodotti bio: nelle famiglie in cui ci sono vegetariani o vegani il tasso di chi consuma spesso biologico sale al 67%. Tra i nuovi trend nel bio, infatti, proprio l’interesse ai prodotti veg, non solo senza carne non solo tra vegetariani e vegani (che rappresentano l’8% della popolazione tra 18 e 65 anni): il 48% di chi consuma biologico, mette l’assenza di prodotti animali tra gli ingredienti come uno dei motivi dell’acquisto.
Tra i prodotti bio veg più consumati piatti pronti – come burger, polpette e spezzatini vegetali (acquistati dal 78% degli user bio) – bevande vegetali (68%), cotolette o bastoncini vegetali (51%) e sostituti del formaggio, principalmente tofu (28%).