L’esposizione all’inquinamento atmosferico durante la gravidanza è associato all’asma

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Il particolato (Pm) è un componente importante dell’inquinamento atmosferico che è sempre più associato a conseguenze a lungo termine per la salute e lo sviluppo dei bambini. In un recente studio alcuni ricercatori hanno raccolto i risultati di lavori precedenti, recensioni e meta-analisi sugli effetti negativi sulla salute dei due tipi più piccoli di particolato: fine (particelle con un diametro aerodinamico inferiore a 2,5 μm) e ultrafine (particelle con un diametro aerodinamico inferiore a 1 μm). Entrambi i tipi di Pm possono essere inalati in profondità nel polmone. Si è recentemente dimostrato che le particelle ultrafini sono in grado di attraversare la barriera placentare, raggiungendo direttamente il feto in via di sviluppo.

L’asma è tra gli esiti negativi associati all’esposizione alle polveri sottili (oltre a condizioni respiratorie croniche, problemi cognitivi e comportamentali, obesità e diabete). La ricerca sugli effetti dell’esposizione prenatale al Pm ultrafine non è così ampia, ma un corpo crescente di prove mostra somiglianze con gli effetti associati all’esposizione al Pm fine.

Inoltre, alcuni degli studi hanno esaminato i possibili modi in cui il Pm potrebbe causare gli effetti negativi osservati sulla salute. I due ampi meccanismi documentati in letteratura sono diretti (il Pm ultrafine attraversa la placenta ed entra nella circolazione fetale) e indiretti (il Pm causa interazioni che si traducono in stress ossidativo, infiammazione, cambiamenti epigenetici e alterazione endocrina).

I ricercatori hanno anche esaminato possibili trattamenti e politiche che potrebbero ridurre al minimo o addirittura annullare i danni associati all’esposizione prenatale Pm. Spazi verdi come parchi e altre aree con alberi e fogliame forniscono una serie di benefici per le comunità, tra cui una minore esposizione al Pm. Gli interventi nutrizionali, compresi i cambiamenti della dieta materna e l’integrazione di antiossidanti e vitamine, possono fornire effetti protettivi che sono anche associati a migliori risultati di salute per i bambini con esposizione prenatale all’inquinamento atmosferico.

Gli esperti hanno poi sottolineato l’importanza di politiche atte a proteggere i più vulnerabili per avere un impatto significativo sulla salute pubblica.

(Environmental Health and Preventive Medicine, 10.1186/s12199-021-00995-5)

di Michela Perrone

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