Il consumo di orzo offrirebbe numerosi vantaggi per la salute: ridurrebbe e regolerebbe il senso di appetito e soprattutto il livello di zuccheri nel sangue, prevenendo così l’insorgere del diabete. In prospettiva, tutto ciò significa anche prevenire l’obesità e le malattie cardiovascolari. Questo è quanto emerge da una ricerca della Lund University, in Svezia, pubblicata sul British Journal of Nutrion.
Lo studio
Gli studiosi hanno esaminato 20 persone di mezza età, a cui è stato chiesto per tre giorni di mangiare pane che conteneva per gran parte semi di orzo (almeno all’85%) a colazione, pranzo e cena. Circa 11-14 ore dopo il pasto finale del giorno, ai partecipanti sono stati esaminati gli indicatori di rischio di diabete e malattie cardiovascolari. I ricercatori hanno scoperto che il loro metabolismo risultava migliorato, con ulteriori vantaggi, come la diminuzione dei livelli di zuccheri nel sangue e di insulina e un migliore controllo dell’appetito. Gli effetti si manifestavano quando la speciale miscela di fibre alimentari nei semi di orzo raggiungeva l’intestino, stimolando la crescita di batteri buoni e il rilascio di ormoni importanti. “Abbiamo visto un aumento di ormoni intestinali che regolano il metabolismo e l’appetito e di un ormone che aiuta a ridurre una lieve infiammazione cronica. Col tempo questo potrebbe aiutare a prevenire malattie cardiovascolari e diabete” spiega l’autrice dello studio, Anne Nilsson. Già una precedente ricerca, sempre svedese, aveva dimostrato che il consumo di orzo aumenta il livello di un batterio intestinale, Prevotella copri, che regola il livello di zuccheri nel sangue. Per questo gli esperti raccomandano di evitare il più possibile la farina bianca e aggiungere orzo nelle zuppe e negli stufati.