(Reuters Health) – Nel 2016 circa il 49% delle donne in gravidanza negli USA si è vaccinato contro tetano, difterite e pertosse nel 2016. Una percentuale in crescita rispetto al 27% del 2014, come hanno rivelato i Centri per il Controllo e la Prevenzione delle Malattie (CDC) americani. Tuttavia, resta ancora molto da fare, come ha sottolineato Carla Black, della Immunization Services Divison dei CDC, secondo la quale “un bambino su due continua a nascere senza protezione vaccinale”. “Il modo migliore per proteggere i bambini dalla pertosse è vaccinare le donne durante il terzo trimestre di gravidanza”, ha spiegato Black, che ha lavorato allo studio. In questo modo, i neonati sono protetti nel periodo critico fino a circa due mesi di età, quando possono ricevere il vaccino.
Il rapporto
L’indagine online è stata condotta a marzo e aprile 2016, su donne tra i 18 e i 49 anni che erano in gravidanza dal 1 agosto dell’anno precedente. In totale, lo studio ha incluso 2.100 donne. Secondo quanto rilevato dalla ricerca, queste sarebbero più propense a vaccinarsi quando un medico o un infermiere lo raccomanda e ha direttamente a disposizione la dose da iniettare. In questo contesto, il 70% delle donne si vaccinerebbero, mentre solo l’1,4% delle donne che si sono vaccinate non sono state informate dal medico. Si attesta invece al 31% la percentuale di donne che si vaccina dietro consiglio di un medico, che però non esegue la vaccinazione. Tra le donne che scelgono, invece, di non vaccinarsi, circa il 13% ha dichiarato di temere che la vaccinazione possa essere pericolsa per il bambino, mentre un altro 5% teme per la propria salute.
Fonte: CDC 2017
Lisa Rapaport
(Versione italiana Quotidiano Sanità/Popular Science)