I genitori sono spesso poco informati sulle malattie infettive e sono indecisi su come comportarsi coi loro figli quando ne vengono colpiti. I quesiti in cerca di risposta sono diversi. Per esempio, quanti sono i giorni di incubazione di una malattia infettiva? Quanti quelli in cui si rimane contagiosi e quanti quelli in cui bisognerebbe rimanere a casa? Domande che si fanno tutti i genitori quando i figli si ammalano di morbillo, varicella o orecchioni, ma su cui non c’è una risposta univoca. Ecco perché il Centro europeo per il controllo delle malattie (Ecdc) ha preparato un documento in cui riassume tutte queste informazioni sulle 30 malattie più comuni tra i bambini fino ai 18 anni, al fine di aiutare gli enti di salute pubblica a stabilire anche un periodo minimo di assenza.
La guida in sintesi
La guida è stata realizzata passando in rassegna i principali studi e tenendo conto anche delle raccomandazioni dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) e dei Center for disease control (Cdc) americani. Oltre alle malattie prevenibili con vaccino, ci sono quelle trasmesse attraverso cibo e acqua, aria e altre trasmissibili tra i bambini. Ad esempio, per il morbillo il periodo di incubazione oscilla tra i 7 e 21 giorni, quello in cui si rimane infettivi è 4 giorni prima e 2-4 giorni dopo la comparsa della macchie, mentre il periodo di assenza da scuola dovrebbe essere di 4 giorni dopo la comparsa delle macchie, e di 21 giorni nel caso non si sia stati vaccinati. Per le malattie da meningococco l’incubazione media è di 4 giorni, quello di infettività fino a 24 ore dopo l’inizio del trattamento, mentre su quello di assenza c’è chi lo raccomanda appena si sospetta la malattia, e chi come i Cdc non consiglia la chiusura di scuole e università. Per la pertosse il periodo di incubazione è di 5-21 giorni, quello di contagiosità almeno 2 settimane, e di assenza 5 giorni se trattata con terapia, mentre per la varicella l’incubazione oscilla tra i 10 e 21 giorni e bisognerebbe rimanere a casa finché tutte le bollicine non siano diventate croste.