L’olio di palma, utilizzato dall’industria dolciaria in Italia è, per ora, certificato come sostenibile fino al 70%. Lo dice l’Associazione delle industrie del dolce e della pasta italiana (Aidepi). La percentuale di olio di palma sostenibile nel mondo è del 20% sul totale. L’Aidepi vuole portare questa percentuale in Italia al 100%.
L’olio di palma per Aidepi è l’olio vegetale più consumato al mondo, il 35% della produzione mondiale. L’Italia ne importa 1 milione e 660 mila tonnellate, il 2,4% della produzione totale. Di queste importazioni, il 21% va all’alimentare, il resto a cosmesi, bioenergia, chimico, mangimistico e farmaceutico. L’industria del dolce italiana utilizza l’11% del totale importato dall’Italia, pari a 175mila tonnellate.
In Italia “le grandi aziende – ha detto il direttore di Aidepi, Mario Piccialuti – si sono impegnate ad acquistare il 100% di olio di palma sostenibile certificato dalla Roundtable on sustainable palm oil (Rspo). In tutto il mondo l’olio di palma certificato rappresenta il 20% del totale, quello che arriva in Italia è certificato per circa il 70%. Stiamo lavorando perché tutte le aziende si adeguino al più presto”. L’olio di palma, ha evidenziato inoltre Aidepi, ha una resa media di 3,47 tonnellate per ettaro, 5 volte più della colza, 6 del girasole, 9 della soia e 11 rispetto all’olio d’oliva.