Ovaio policistico: gravidanza a rischio elevato di complicanze

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(Reuters Health) Secondo quanto rilevato da uno studio condotto nel Regno unito, e pubblicato sul Journal of Clinical Endocrinology and Metabolism, le donne con sindrome dell’ovaio policistico (PCOS) – una delle principali cause di infertilità che può essere aggravata dall’obesità – restano esposte a un aumento del rischio di esiti negativi di una gravidanza, anche mantenendo il peso corporeo nella norma.”Nello studio abbiamo verificato svariati esiti negativi della gravidanza, tra cui il diabete associato alla gravidanza, l’ipertensione, il parto prematuro e l’aborto spontaneo, aumentati nelle donne con PCOS. Inoltre i bambini nati da madri con PCOS  hanno avuto un aumento del rischio di ittero e di complicazioni respiratorie”, ha detto l’autore dello studio Aled Rees, endocrinologo e ricercatore  presso la Facoltà di Medicina dell’Università di Cardiff nel Regno Unito.

Lo studio
I ricercatori hanno analizzato gli esiti della gravidanza in un ampio gruppo di donne con PCOS. Lo studio ha dapprima evidenziato che una volta che le donne sono state diagnosticate e trattate per la PCOS, sono state in grado di concepire a tassi simili quelli delle donne senza questa patologia. Ma le donne con la sindrome dell’ovaio policistico mostravano il ​​70% in più di probabilità di avere un aborto spontaneo, rispetto alle controparti simili per l’età, e la PCOS è stata anche associata a più complicazioni sia per le donne che per i loro piccoli. Tuttavia, come ha aggiunto Rees, “questi effetti non sono stati tutti causati dall’obesità, quando l’abbiamo inclusa nella nostra analisi”. Le donne con PCOS mostrano spesso cicli mestruali irregolari, aumento di peso, peli in eccesso sul viso e sul corpo e infertilità. In ogni caso possono assumere la pillola anticoncezionale per aumentare gli ormoni femminili e regolare l’ovulazione per diversi mesi prima di provare a rimanere incinte. E questo si ritiene possa migliorare le loro probabilità di successo, dopo l’interruzione dei contraccettivi, quando iniziano a tentare il concepimento.

Gli esiti della gravidanza
Allo scopo di valutare gli esiti della gravidanza nelle donne con PCOS, Rees e colleghi hanno esaminato i dati di un database del Regno Unito che riportava le pazienti afferenti ai servizi della medicina di base e hanno abbinato ogni donna con PCOS a due donne simili per età ma senza policistosi ovarica. Si sono così dapprima evidenziati 6.861 casi di gravidanza con conseguente ricoveri ospedalieri per parto o aborto tra le donne con PCOS. Questi casi sono stati confrontati con 15.214  casi di gravidanze delle donne senza sindrome dell’ovaio policistico. Così si è evidenziato che la PCOS era anche associata ad un aumento del rischio superiore al 32%  di pre-eclampsia, al 41% in più di probabilità di diabete gestazionale e a una probabilità di parto prematuro maggiore del 25%. Inoltre, tra le donne con PCOS, i parti cesarei erano quasi il 28%, rispetto al 24% dei cesarei delle donne senza policistosi. E ancora, i bambini nati da madri con PCOS avevano il 20% in più di probabilità di mostrare ittero e problemi respiratori.

Limiti dello studio e commenti
Alcuni limiti dello studio riportati dagli stessi autori includono la mancanza di dati sulle nascite extra-ospedaliere o dei dati relativi ai trattamenti della fertilità forniti da medici privati. Essi, inoltre, non conoscevano le modalità dei tentativi di concepimento di tutte le donne. Tuttavia i risultati suggeriscono ancora una volta che le donne con PCOS, se trattate, possono concepire, come ha commentato Richard Legro del Pennsylvania State College of Medicine di Hershey.

Fonte: J Clin Endocrinol Metab 2016

Lisa Rapaport

(Versione italiana Quotidiano Sanità/Nutri&Previeni)

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