La perdita dei capelli ha un andamento stagionale. Estate e autunno le stagioni in generale più difficili, per chi già soffre del problema in qualche forma. A evidenziarlo è uno studio della Johns Hopkins University School of Medicine, pubblicato sul British Journal of Dermatology.
Per arrivare a questa conclusione gli studiosi hanno preso in esame i dati di Google Trends, che offrono un quadro sugli argomenti di tendenza, dei dati e delle visualizzazioni sul motore di ricerca, in otto Paesi dal 2004 al 2016. “Questo studio ha sintetizzato i dati epidemiologici digitali da entrambi gli emisferi, confermando il sospetto clinico che la stagione estiva e quella autunnale siano associate a una perdita di capelli maggiore”, spiega l’autore principale della ricerca, Shawn Kwatra.
“Questa constatazione – aggiunge – è clinicamente rilevante per i pazienti che presentano nei mesi estivi e autunnali una perdita dei capelli peggiorata e ha implicazioni nella valutazione dell’efficacia delle terapie. Ricerche future chiariranno ulteriormente questa associazione ed esamineranno la fisiologia del ciclo dei capelli”.