Il declino degli ormoni femminili (estrogeni) che si verifica in menopausa si accompagna ad una riduzione del volume cerebrale che potrebbero aumentare il rischio di ammalarsi di Alzheimer. Lo rivela una ricerca condotta dall’italiana Lisa Mosconi presso la Cornell University e pubblicata sulla rivista PLoS One.
L’esperta ha visto che la menopausa si accompagna alla perdita di un elemento neuroprotettivo chiave nel cervello e a una più alta vulnerabilità all’invecchiamento cerebrale e all’Alzheimer. E ha anche trovato l’associazione tra riduzione degli estrogeni in menopausa e perdita di volume cerebrale in aree chiave il cui ‘restringimento’ è stato associato in passato proprio alla demenza.
Questo studio suggerisce l’importanza di agire per tempo già prima della menopausa e poi con l’arrivo di essa sia per ‘correggere’ il declino ormonale sia per proteggersi dalle conseguenze di esso, agendo con forme compensatorie di neuroprotezione come ad esempio gli antiossidanti.