Dallo smartphone al tablet e TV, l’uso dei video nei piccini di un anno si associa a ritardi di sviluppo della comunicazione e della capacità di trovare soluzioni alle difficoltà a 2 e a 4 anni: lo rivela uno studio di Taku Obara, della Tohoku University che entra nel dettaglio degli aspetti dello sviluppo cognitivo intaccati dall’uso dei video. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Jama Pediatrics.
Gli esperti hanno voluto esaminare l’associazione tra il tempo di esposizione a diversi tipi di schermi tra i bambini di un anno e 5 domini dello sviluppo (comunicazione, abilità motoria grossolana, abilità motoria fine, capacità di trovare soluzioni e abilità personali e sociali) per riscontrare eventuali ritardi all’età di 2 e 4 anni. Per farlo i ricercatori hanno coinvolto quasi 7.100 coppie di mamme e bambini afferenti a uno studio giapponese che coinvolge le madri sin dalla gestazione e per almeno i primi 5 anni di vita del bambino. Gli esperti hanno osservato che dei 7.097 bambini coinvolti nello studio, (3.674 maschi e 3423 femmine), 3440 bambini (48,5%) erano esposti per meno di un’ora al giorno, 2.095 (29,5%) da 1 a meno di 2 ore, 1.272 (17,9%) da 2 a meno di 4 ore e 290 (4,1%) 4 o più ore.
Un tempo di 1-2 ore davanti allo schermo è stato associato a un rischio del 61% più elevato di ritardo dello sviluppo nella comunicazione all’età di 2 anni; rischio doppio per 2-4 ore/giorno; il rischio è quasi 5 volte superiore per i bambini esposti per 4 ore o più al giorno rispetto a quelli esposti a meno di un’ora al giorno). Per quanto riguarda la capacità motoria fine il rischio di ritardo è del 74% maggiore per 4 ore di esposizione al giorno rispetto ai bimbi esposti per meno di un’ora. Ritardi nella capacità di risoluzione dei problemi si verificano con un rischio del 40% maggiore per una esposizione di 2-4 ore al di’ e del 67% maggiore con più di 4 ore di video al dì.
Anche a 4 anni si riscontra un aumento del rischio di ritardo dello sviluppo nella comunicazione (+64% per 2-4 ore di schermo al dì; più che doppio con oltre 4 ore al dì. Il ritardo è quasi doppio sul fronte del problem solving per 4 ore di video al giorno. In questo studio, il tempo trascorso davanti allo schermo a 1 anno è stato associato, quindi, a ritardi dello sviluppo nella comunicazione e nella risoluzione dei problemi all’età di 2 e 4 anni. Questi risultati suggeriscono che dovrebbero essere considerati separatamente i diversi domini del ritardo dello sviluppo nelle future ricerche sul tema.