Sui temi della sessualità e della fertilità le donne e le ragazze italiane sono ‘pericolosamente’ disinformate. Dalla menopausa vissuta ancora come una vera e propria ‘malattia’ da troppe over-50 ai falsi miti sulla contraccezione che tengono banco tra le giovanissime, come quello secondo cui per proteggersi da gravidanze indesiderate basta utilizzare la coca-cola. A sottolineare la necessità di una maggiore informazione per garantire la salute al femminile e promuovere la prevenzione sono la Società italiana di ginecologia (Sigo), la Società dei ginecologi universitari (Agui), quella dei ginecologi ospedalieri (Aogoi) e la Società di fertilità e sterilità e medicina della riproduzione (Sifes).
Gli esperti spiegano
”L’informazione – ha affermato il presidente Sigo Paolo Scollo, in occasione del convegno ‘Amore e ormoni nella vita delle donne’ promosso da Msd Italia – è fondamentale per vivere una sessualità consapevole. Per questo abbiamo avviato varie campagne informative, come ‘menopausa, meno male’ ma anche una campagna mirata alle giovani, ‘Love it’, sulla contraccezione. Molte ancora credono negli effetti della coca-cola come anticoncezionale”.
E l’Italia, ricordano le Società scientifiche, è infatti fanalino di coda in Europa nella contraccezione ormonale: solo il 16,2% delle italiane la utilizza, contro il 40% ed oltre delle altre nazioni. Altro punto sottolineato dai ginecologi è poi la necessità di promuovere l’educazione sessuale nelle scuole, al fine di prevenire le interruzioni volontarie di gravidanza tra le più giovani, oltre ad una formazione maggiormente mirata anche tra gli specializzandi in ginecologia.
Ed alla sensibilizzazione dei ragazzi punta pure la Sifes: ”Abbiamo avviato un’indagine per verificare il livello di informazione tra i giovani sui temi della fertilità e consegneremo i dati finali al Ministero della Salute”, ha affermato il presidente Andrea Borini, annunciando anche una prossima campagna informativa sempre indirizzata alle nuove generazioni e ”utilizzando il loro linguaggio”.