Sicurezza alimentare: zucchero, omogeneizzati e sugo sul banco degli imputati

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shutterstock_244065934Allarmanti notizie stanno sconvolgendo lo scenario della sicurezza alimentare in Italia. Proprio in questi giorni, gli “internauti” italiani stanno infatti cliccando freneticamente sulle informazioni che parlano di: ‘zucchero killer’, omogeneizzati scaduti e sugo al basilico ritirato dal mercato. E’ quanto emerge dal monitoraggio web e social di Data Web – Gruppo Data Stampa.

Primo imputato lo zucchero che avrebbe un significativo impatto sullo sviluppo del carcinoma mammario. La notizia circola da molti mesi in Rete, e non solo in Italia. Mai come in questi ultimi giorni, tuttavia – osserva Data Stampa – ha raggiunto picchi di viralità tanto importanti (oltre 16mila azioni di engagement tutt’ora in crescita), complice forse la pubblicazione di studi più specifici che dimostrano i nessi causali: i ricercatori del Md Anderson Cancer Center – Università del Texas – hanno pubblicato sulla rivista Cancer Research, un aggiornato bollettino che pare non dia scampo a uno degli alimenti tipici della dieta occidentale. “E’ soprattutto il fruttosio a essere sotto accusa – spiega Lorenzo Cohen, coautore della ricerca e docente di Medicina Integrata all’università texana – più del glucosio. Ma, in generale, sappiamo che un’eccessiva assunzione di zuccheri, amidi e carboidrati, determina aumento di peso, fino ad arrivare all’obesità, stress ossidativo, danni microvascolari e cardiovascolari. A cui si aggiungono le ormai numerose conferme sul rapporto fra eccesso di zuccheri e tumore”.

Segue una grave intossicazione alimentare, conseguente all’ingestione di un omogeneizzato scaduto, che ha causato l’immediato ricovero in ospedale di un bimbo di un anno e mezzo. E’ accaduto a Posillipo, in provincia di Napoli, in un negozio di alimentari. In seguito alla denuncia effettuata dai genitori del piccolo, gli agenti sono intervenuti tempestivamente sequestrando tutta la merce scaduta destinata all’alimentazione dei bambini. Gli omogeneizzati sono stati portati in un laboratorio della Asl Napoli 1 per le analisi che dovranno chiarire quanto e in che modo quel cibo fosse danneggiato e pericoloso per la salute pubblica. La notizia – prosegue Data Stampa – ha generato oltre 8 mila azioni di engagement tra il 12 e il 13 gennaio.

Al terzo posto per il “tamtam online”, con oltre 7.500 azioni di engagement a partire dal 15 gennaio – conclude Data Stampa – compare la notizia del ritiro dal mercato, in funzione cautelativa, del sugo al basilico a marchio Esselunga confezionato in barattoli di vetro da 400 grammi. Le confezioni del lotto L104S, con data di scadenza aprile 2018, potrebbero contenere frammenti di vetro. Nei punti vendita Esselunga cartelli allertano i clienti e invitano a non consumare il prodotto. L’Azienda ha inoltre inviato una mail esplicativa a chi faccia acquisti online. Per ulteriori chiarimenti o segnalazioni è possibile contattare il numero verde messo a disposizione da Esselunga: 800666555.

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