Nemiche della pelle e nemiche delle donne, le smagliature possono arrivare a qualunque età come conseguenza delle sviluppo o di una gravidanza, ma non a tutti. Da una nuova ricerca condotta da Olga Sazonova e dal suo team presso la società statunitense 23andMe emerge infatti che la predisposizione a questo inestetismo potrebbe essere scritto nei geni.
I ricercatori hanno analizzato la formazione o meno di smagliature, partendo dai geni. Dall’esame del DNA di oltre 760mila persone, è emerso infatti che ci sono 544 “marcatori genetici” legati alle smagliature. Alcuni aumentano la probabilità di avere smagliature, mentre altri sembrano avere un effetto protettivo. Le cellule della pelle delle persone con smagliature sono programmate geneticamente per produrre meno quantità di alcune proteine chiave per l’elasticità e la riparazione, come ad esempio l’elastina.
Per lo studio è stato chiesto a chi vi ha preso parte se avesse delle smagliature sulle braccia, sulle gambe e sui fianchi. Non sono state indagate quelle sull’addome per cercare di garantire che i risultati non fossero distorti dalla gravidanza. Ciononostante, il tasso di smagliature riportato era molto più alto nelle donne che negli uomini. Sfortunatamente, si può fare ben poco per evitare che le smagliature si formino o per farle sparire del tutto. Ma ci sono prove del fatto che il tempo in questo caso aiuta: le persone anziane, infatti, riportano meno cicatrici.