Tutti devono fare attenzione al consumo eccessivo di zuccheri e per la gravidanza c’è una raccomandazione particolare. Si tratta dei consumi in eccesso di fruttosio, presente in alcuni cibi e bevande gassate, che potrebbero far aumentare il rischio di problemi cardiaci per il nascituro nel corso della vita. Questo il consiglio che è possibile ricavare dai risultati di uno studio condotto sui topi in laboratorio dai ricercatori della University of Texas Medical Branch, pubblicato su American Journal of Obstetrics and Gynecology.
Studio sui topi
Gli studiosi hanno diviso i topi in gravidanza in due gruppi: il primo a cui è stata data solo acqua, il secondo a cui è stata invece fornita una speciale bevanda addizionata con il 10% di fruttosio, per ‘mimare’ il contenuto di questo zucchero presente nei cosiddetti soft drinks, le bevande gassate zuccherate. Dopo lo svezzamento i topi nati da queste gravidanze hanno seguito una dieta normale e bevuto acqua. Da una valutazione fatta a un anno, che rappresenta per i topi la mezza età visto che per questi animali da laboratorio, l’aspettativa di vita media è di due, è emerso che quelli nati dal gruppo di mamme che in gravidanza avevano assunto molto fruttosio avevano livelli più elevati di picchi di glucosio e pressione alta.
Le femmine, in particolare, pesavano di più e avevano anche una maggiore concentrazione di grassi a livello addominale e del fegato. “Quando la madre ha un elevato apporto di fruttosio nella dieta durante la gestazione, i figli sono più a rischio di sviluppare obesità, ipertensione e disfunzioni metaboliche nell’età adulta, tutti fattori di rischio per le malattie cardiovascolari. Per questo ridurne il consumo può avere un impatto importante sulla salute futura del nascituro”, spiega Antonio Saad, uno degli autori dello studio.