Uno studio condotto da un team della giapponese Nagoya University, guidato da Akira Yokoi, ha identificato tre proteine di membrana caratteristiche del tumore dell’ovaio. La scoperta di nuovi biomarker è importante per diagnosticare e trattare sempre più tempestivamente il tumore dell’ovaio.
Per lo studio, il team ha estratto le vescicole extracellulari (EV) proteine rilasciate dal tumore, note come esosomi – sia piccole che grandi – da tessuti di carcinoma sieroso di alto grado (HGSC), il tipo più comune di cancro delle ovaie. Le vescicole sono state analizzate, poi, mediante cromatografia liquida/spettrometria di massa, per evidenziare le proteine associate.
Dal lavoro è emerso che le vescicole piccole sono biomarker più utili rispetto al tipo medio/grande. “Nelle piccole vescicole extracellulari abbiamo identificato le proteine di membrana FRalfa, Claudina-3 e TACSTD2”, spiega Yokoi.
Per separare gli esosomi dai campioni del sangue, il team ha utilizzato una particolare tecnologia, la polyketone chain-coated nanowires (pNWs).
Ciascuna delle tre proteine identificate è un biomarker utile per il tumore dell’ovaio HGSC. “Questi biomarker diagnostici possono essere utilizzati come marker predittivi per terapie specifiche – ha concluso Yokoi – I nostri risultati consentono ai medici di ottimizzare la loro strategia terapeutica per il tumore dell’ovaio, quindi possono essere utile per sviluppare una medicina personalizzata”.
Fonte: Science Advances 2023