Unghie finte e smalti semipermanenti: attenzione a dermatiti e allergie

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Colorate, a punta come quelle delle streghe o con particolari disegni: le ricostruzioni in gel delle unghie o gli smalti semipermanenti sono ormai molto diffusi tra donne e teenager, ma sarebbe bene valutare meglio il rischio di incorrere in reazioni allergiche e dermatiti. A porre l’accento su una condizione sempre più frequente è il dermatologo Leonardo Celleno, in occasione dell’apertura del congresso dell’Associazione Italiana Dermatologia e Cosmetologia (Aideco), di cui è presidente.

“E’ un problema sempre più diffuso in Europa”, commenta l’esperto. “Le unghie possono essere trattate con il gel, che in sé non è dannoso, ma questo viene attaccato con una resina chimica. Se questa colla deborda e tocca la pelle, o la donna la tocca con la sua mano o altre parti del corpo, può causare allergie e dermatiti sulla cute”. Per questo è bene che ad applicare le unghie sia un professionista, rileva Celleno, “che le metta solo sulla lamina ungueale e non sulla pelle viva”.

Ma i rischi ci sono anche quando si tolgono le unghie finte. “La rimozione dell’unghia infatti si fa con dei solventi – precisa – che a lungo andare danneggiano l’unghia e sulla pelle viva possono causare dermatiti da contatto e desquamazione”. Anche in questo caso è importante che la rimozione dell’unghia sia fatta da professionisti esperti che a loro volta non sono immuni dal rischio di sviluppare asma e allergie. “I trapani rotanti che si usano in questo caso – conclude Celleno – mandano in aria le colle sintetiche depositate sulle unghie che, se respirate possono causare allergia”.

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