Parte a marzo il nuovo progetto di SICS – Società Italiana Di Comunicazione Scientifica e Sanitaria – con il contributo non condizionante di Clovis Oncology. “UNICA: vivere col tumore ovarico”. Un momento di confronto fra pazienti e specialisti per affrontare la vita di tutti i giorni. Un cammino articolato in nove incontri mensili, da marzo a dicembre, diffusi live su Facebook e Youtube e riproposti in Podcast su Spotify.
Dal supporto psicologico alla nutrizione, dalla sessualità all’oncoestetica, tanti saranno gli argomenti trattati sempre tenendo ben presente il punto di vista di chi vive con la patologia, di chi la cura e di chi assiste le pazienti nell’intero percorso.
Primo appuntamento mercoledì 9 marzo alle ore 15:00 dal titolo “Tumore ovarico: ogni paziente è UNICA. Conoscere per riconoscere e convivere con la patologia”. Ospiti in studio saranno Alessia Sironi, Presidente ACTO Lombardia – Alleanza contro il Tumore Ovarico, Giusy Scandurra, Direttore FF dell’Oncologia medica dell’Ospedale Cannizzaro di Catania e Giorgio Valabrega, Professore Associato di Oncologia all’Università di Torino.
“Il tumore dell’ovaio rappresenta un bell’esempio di come specialisti diversi possono unirsi insieme al servizio della paziente”, commenta il prof. Giorgio Valabrega. “Si tratta di una malattia che si presenta spesso in forma avanzata e quindi è necessario che i chirurghi, gli oncologi, i ginecologi si integrino per decidere il miglior trattamento possibile che, solitamente, prevede chirurgia, preceduta o seguita da chemioterapia. Nel complesso possiamo dire che sono stati fatti enormi passi avanti nel trattamento del tumore dell’ovaio”, ma che soprattutto la collaborazione tra i vari specialisti rappresenta un punto di forza per questa patologia, conclude Valabrega.
In quest’ottica, “la donna con tumore ovarico non è solo una paziente ma è, appunto, una donna, che deve continuare a mantenere nella propria vita i suoi rapporti di normalità”, ricorda la dott.ssa Giusy Scandurra. Il titolo del progetto è “UNICA: vivere col tumore ovarico” e questo per richiamare l’unicità di ogni donna non solo per il proprio percorso di cura: ogni donna è unica perché “la sofferenza che una donna vive la rende diversa da quella che può essere percepita dalle altre persone”, conclude Scandurra. Ogni donna è unica perché ha una sua storia.
“Conoscenza e consapevolezza sono dunque le armi più importanti che una donna ha a sua disposizione”, sottolinea Alessia Sironi, “e iniziative come questa, e come quelle che portiamo avanti con la nostra associazione pazienti, possono aiutarle concretamente ad affrontare il percorso di cura contribuendo anche a diffondere la cultura del sapere”.
