Zucchero sì, zucchero no. Amaro sì, amaro no. La scelta di zuccherare le bevande che beviamo è dettata dai geni. A scoprirlo sono stati i ricercatori della Feinberg School of Medicine della Northwestern University in uno studio pubblicato su Human Molecular Genetics.
Il gene incriminato si chiama Fto ed è legato alla scelta della quantità di zucchero nelle bevande. Infatti, le persone che avevano una sua variante (in precedenza associata al minor rischio dell’obesità) sorprendentemente preferivano bevande con aggiunta di zucchero. Si tratta, spiega Marilyn Cornelis, docente di medicina preventiva dell’Università statunitense, di un “gene misterioso” tanto che non si sa “esattamente in che modo sia collegato all’obesità”.
Infatti, prosegue, “probabilmente ha un ruolo nel comportamento che sarebbe legato alla gestione del peso”. Per arrivare a queste conclusioni i ricercatori hanno diviso il campione, composto da ben 336mila persone, in due gruppi: uno doveva bere bevande amare a scelta tra caffè, tè, succo di pompelmo e vino rosso, e un gruppo che doveva degustare bevande dolci a scelta tra bevande zuccherate di diverso tipo, anche artificiali.